Coding infanzia: quali capacità permette di sviluppare

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Il coding infanzia è un tema che oggi è al centro del dibattito fra educatori ed esperti. Oggi l’utilizzo della tecnologia sta diventando sempre più un aspetto fondamentale nella vita quotidiana. Per questo sono stati ideati nuovissimi strumenti e figure professionali inedite per affrontare queste grandi sfide.

Il termine coding è inglese e vuol dire “programmazione”. Stiamo parlando in questo caso specifico di una programmazione realizzata tramite il codice oppure il pensiero computazionale. Quest’ultimo indica la capacità di ottenere un risultato specifico attraverso un procedimento logico. Tecnici, sviluppatori web, designer web, informatici e grafici sono solamente alcune fra le figure di professionisti che lavorano realizzando un’attività di coding.

Dunque il compito delle figure scolastiche non è solamente quello di riconoscere questi cambiamenti, ma anche di fornire a tutti gli alunni le basi per poter intraprendere una strada fatta di conoscenza e nuovi stimoli.

Come insegnare il coding infanzia

Il coding per infanzia PaLEoS consente ai professionisti di apprendere le metodologie per poter portare il pensiero computazionale a scuola. Il portale offre ben 40 corsi di formazione online su

Coding infanzia, Coding scuola primaria, Coding scuola secondaria, Google Education, Stampa 3D e STEAM education. Un servizio essenziale per i docenti e le scuole che vogliono essere al passo coi tempi.

PaLEoS d’altronde è un famoso Ente formativo accreditato MIUR per fornire la formazione del personale docente ai sensi della DM 170/2016. I corsi e le certificazioni informatiche sul portale sono riconosciute dal MIUR e sono valide per accedere alle graduatorie docenti e crescere nella lista. I corsi di formazione per il coding sono dedicate agli insegnanti che desiderano fare la differenza. Ci sono inoltre diversi servizi per i musei, con scansioni in 3D dei reperti e delle collezioni, la riproduzione di reperti con finitura realistica e tecnologia 3D e la creazione di musei virtuali. Viene garantita inoltre una formazione con corsi accreditati riguardo le tecnologie di fabbricazione digitale nell’ambito dei beni culturali e la creazione di linee di gadget, di giochi educativi e di souvenir personalizzati per musei

I vantaggi di un corso di formazione online sono tanti. Si risparmia moltissimo tempo, perché le lezioni si possono seguire ogni volta che si vuole. L’attenzione in questo modo è sempre massima, in più si può conciliare questa nuova conoscenza con il proprio lavoro senza nessun problema.

Coding infanzia, una nuova materia

Chi sceglie di introdurre il coding infanzia in un percorso didattico lo fa portando una nuova materia a scuola. Una struttura innovativa e assolutamente completa che non ha limiti e che non segue più i tradizionali schemi. La scuola infatti, oggi più che mai, deve adattarsi ai cambiamenti della società e viverli appieno, fornendo agli studenti strumenti nuovi per affrontare la realtà.

Il coding è una disciplina che permette di sviluppare il pensiero computazionale, lavorando sull’abilità nel problem solving. I piccoli imparano dunque a ragionare creativamente, ma anche a usare la logica. Lo studio della materia aiuta a sviluppare connessioni e curiosità con esperienze didattiche che sono divertenti e molto piacevoli.

Studiare il coding a scuola permetterà dunque ai bambini di non percepire più l’informatica o la codificazione come un mondo freddo e difficile da comprendere, piuttosto come una situazione in cui si danno dei comandi a cui una macchina risponderà in modo immediato, ma solo se i dati vengono aggiunti in modo corretto. 

Proprio per questo l’insegnamento del coding per l’infanzia prevede non solo attività teoriche, ma anche pratiche per risolvere enigmi, problemi e sfide. Da tale punto di vista l’insegnante ha un ruolo chiave per poter introdurre giochi, laboratori ed esercizi, guidando gli studenti.

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