Lo stress è una risposta fisiologica dell’organismo, una reazione ad uno stimolo particolarmente impegnativo che alza la soglia di attenzione.
Qualunque evento che perturba l’equilibrio di un individuo è uno stress.
Come la paura, anche lo stress non è sempre qualcosa di negativo. Esiste uno stress buono, che è quello che permette di raggiungere obiettivi e ottenere risultati, aiutando l’organismo a reagire velocemente allo stimolo. Tutti gli esseri viventi sono sottoposti a situazioni di stress, e la risposta dell’organismo può rivelarsi un salvavita in caso di pericolo. La resilienza è uno di questi effetti: succede qualcosa di negativo, ma viene metabolizzato. Senza reazione agli stimoli, la vita sarebbe pervasa di apatia.
Quando però l’individuo è sottoposto ad una tensione eccessiva o prolungata nel tempo, tanto da mantenerlo in continuo stato di allarme, allora gli effetti si fanno sentire a vari livelli: fisico, mentale e psicologico, con patologie che portano spesso a diagnosi che non analizzano la reale causa stressante. Soprattutto negli anni passati, l’anamnesi medica ha sottovalutato l’analisi di questo disturbo sempre più diffuso, portando ad analizzare i risultati, anziché valutarne la causa. Abbiamo così: spossatezza, dermatiti, ansia, depressione, attacchi di panico, insonnia, dolori in varie parti del corpo, cefalee, respiro difficoltoso, nausea… disturbi che vengono curati come malattia in sè e non come esito di qualcosa di diverso.
Ma come si cura lo stress?
La prima cura consiste nell’identificare le cause scatenanti. Tenere un diario su cui annotare i propri comportamenti e le proprie emozioni. Un supporto prezioso per ricominciare ad usare i colori.
Tra le attività che forniscono energia positiva troviamo:
- Passeggiare. Questa semplice attività stimola la produzione di endorfine (ormoni del benessere) che hanno la capacità di regalare felicità e gratificazione, riducendo l’ansia e aumentando la serenità interiore;
- Praticare yoga. Ascoltare il proprio respiro controllato e regolare, accompagnato da movimenti leggeri, aiuta a ritrovare la calma;
- Respirare profondamente. Questi esercizi riducono la tensione e addormentano i pensieri che attanagliano la mente. L’aumento dell’ossigeno aiuta a recuperare la calma.
La vita frenetica di oggi aumenta notevolmente i motivi che inducono ad essere stressati.
Troppo spesso ci si trova intrappolati in una routine dove le nostre prospettive di vita sono falsate e risulta difficile varcare questo muro. Lo stress è infatti stato definito dall’OMS come il male del XXI secolo.
Se il disagio si focalizza soprattutto a livello emotivo, provocando disagio e agitazione ogni volta che ci si ritrova ad interagire con altre persone, l’aiuto arriva dalla psicoterapia comportamentale. Questa tecnica, agendo sui comportamenti e sui pensieri, rompendo gli schemi preesistenti, sostiene l’individuo nel suo percorso verso la liberazione della mente.
Ci sono tante altre attività che non implicano sforzi, ma che portano a risultati straordinari:
- Ascoltare musica piacevole, che mette di buon umore;
- Mettersi comodi e chiudere gli occhi, immaginando un paesaggio rilassante o una scena che trasmette tranquillità;
- Farsi un regalo;
- Ridere;
- Avere coscienza del proprio essere. Focalizzare i pensieri su ogni parte del proprio corpo, concentrando l’attenzione su ogni singolo muscolo, partendo dalle estremità, in direzione del cuore, percorrendo dall’interno la consapevolezza della materia di cui siamo fatti;
- Concedersi una vacanza. Essere consapevoli di non poter controllare tutto non significa arrendersi, ma significa prendere il controllo dei propri pensieri e comportamenti;
- Avere consapevolezza dei propri errori e sfruttarli per continuare ad imparare;
- Affrontare subito le situazioni stressanti. Rimandare prendendo (e perdendo) tempo significa continuare a concentrare l’attenzione su un evento sgradevole, rinchiuderlo nella mente, dove continua a crescere. Molto meglio liberarsene, “togliersi il peso”;
- Organizzare lo spazio. Liberarsi dal vecchio per lasciare spazio al nuovo che aspetta di entrare.
In sintesi, per ridurre lo stress è indispensabile volersi bene, ripartire ogni giorno come se fosse un capodanno.